Piano Giovani Sicilia, anche i sambiagesi bloccati dal flop del portale

piano-giovani-siciliaPolemiche in rete tra i giovani aspiranti tirocinanti sambiagesi delusi. Il Piano Giovani Sicilia, al suo secondo traguardo dopo la prima puntata del 14 luglio scorso, si sta rivelando una nuvola di fumo per i giovani sambiagesi attendenti. Da ieri, 5 agosto, come previsto dal sito della Regione Sicilia dedicato a questa iniziativa, alle 10.00 del mattino i giovani in attesa di cogliere l’opportunità di stage tanto ambita si sono collegati sul portale per potersi candidare alle offerte aperte, tirocini della durata di sei mesi, che prevedono una retribuzione mensile di 500 euro (e fino a 750 per soggetti disabili). Una corsa al login sul portale, un collasso del server della Regione, una gran delusione per i giovani dai 25 ai 35 anni (non compiuti). Ciò che sembrava una buona occasione per intraprendere, finalmente, un percorso formativo con buone possibilità di assunzione successiva, si è rivelato l’ennesimo fallimento.
Dopo il “flop” della prima tranche risalente al 14 luglio, quando il portale si era bloccato impedendo l’accesso a molti aspiranti tirocinanti, anche ieri, seconda giornata di “click day” il portale risultava inaccessibile praticamente per tutti, aziende ospitanti comprese, dopo pochissimi minuti dall’attivazione della procedura.
La conferma del “blocco” del portale arriva da Alessandro Balsamo, segretario particolare dell’Assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra: ”La società che gestisce il sito ci ha confermato che ci sono stati dei problemi di natura tecnica per il sovraccarico di utenti connessi, che sono stati circa 95 mila – dice Balsamo e continua – L’assessore ha già dato disposizioni per verificare cosa è avvenuto. Alle 11 e 14 ci sono stati gli 800 incroci previsti con la apertura della seconda finestra del piano Giovani, che consente a aziende e aspiranti tirocinanti di incontrarsi in rete. Stiamo valutando l’ipotesi di anticipare l’apertura di un ulteriore finestra entro la prossima settimana per dare la possibilità a quanti hanno avuto problemi di connessione di poter accedere senza problema al sistema”.

Ovviamente tutti si chiedono come sia possibile che, nonostante le grosse problematiche legate all’accesso al portale riscontrate da tantissimi giovani, altri siano riusciti ad aggiudicarsi gli 800 ambiti posti riservati alla giornata di oggi. In particolare, viene puntato il dito contro un sistema che non punta alla meritocrazia ma che predilige quale criterio di selezione quello del “click più veloce”.

Un bando pubblico quale il Piano Giovani, non può, infatti (e non deve) essere una corsa contro il tempo.

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